mercoledì 6 ottobre 2010

Piccole riflessioni...piccole precisazioni

Quest'oggi tutti i media hanno parlato della stessa cosa!!!

Alla radio, alla tv, nei giornali, nel web lo stesso SCOOP!!!

Tifone in arrivo? Tsunami? Terremoto??? Asteroide ?? Fine del mondo???
 
NO! NO! NO! NO! NO! ACQUA!!!

Hanno scoperto una cura contro le malattie? contro i tumori? contro il cancro? Contro la sterilità?

NO! NO! NO! NO! NO! NO! ancora acqua!!!!

Hanno trovato una soluzione alla disoccupazione? alla povertà? alla mafia??

NO! NO! NO! NO! NO! NO!

Cosa è il 5° segreto di Fatima? I dossier segreti di Cossiga? Il mistero di Cheope? Gli Ufo?

NO! NO! NO! NO! NO! 

Sedetevi, respirate, bevete del cognac!

LO SCOOP é :


TIZIANO FERRI è G A Y

Scoop! che scoop! nell'ambiente è da un pezzo che si era capito e si sapeva

però ecco vedete, non è ridicolo come una notizia così frivola faccia ancora così scalpore che addirittura 

i principali Tg e le maggiori testate giornalistiche la sbattono in prima pagina?

Perchè ancora nel 2010 c'è questa curiosità morbosa verso l'omosessualità e magari in giro senti frasi del tipo: 

pure Tiziano Ferri è frocio!! Perchè tutto ciò? Perchè? Perchè? Perchè?

Dico io, perchè questo interesse? e poi stupore, e magari commenti inutili e gratuiti???

Bè buona parte dell'odio verso i gay, diciamolo pure, lo gioca il nostro caro e amato Papa Ratzinger! 

simpatico quanto un herpes genitale, un moscerino nell'occhio, un calcio nei coglioni, attraverso la sua parola

espande l'odio verso l'omosessualità...e poi ci meravigliamo dei pestaggi che avvengono a Roma....ma ahimè..

questa è la nostra Società...questa è L'Italia ( che secondo la costituzione è Stato laico, ma non è vero...

è dominata dal Papa....)

Piccola precisazione ai giornalisti saccenti!! Fate attenzione!

C'è differenza tra COMING OUT ( Tiziano Ferro dice: io sono gay) e Outing ( Platinette, ad es., dice: Ferro 

è gay )

PRECISAZIONE ( da Wikipedia)


"Nel mondo LGBT l'espressione coming out è usata per indicare la decisione di dichiarare apertamente la propria omosessualità o la propria identità di genere.
Questa espressione deriva dalla frase inglese coming out of the closet ("uscire dal ripostiglio" o "uscire dal nascondiglio", ma letteralmente "uscire dall'armadio a muro"), cioè "uscire allo scoperto". In italiano è stato tradotto come "uscir fuori" (ad esempio: "a che età sei uscito fuori?") e "venir fuori", ma le forme italiane non sono riuscite a prevalere su quella inglese, a differenza di quanto è accaduto con altre lingue come con lo spagnolo salir del armario e il francese sortir du placard. L'espressione abbreviata comunemente usata, coming out, ha un contenuto ironico, in quanto era – e in parte è ancora – l'espressione usata per indicare il "debutto in società" di una giovane adolescente, di solito al ballo delle debuttanti.
In Italia, l'espressione coming out, che indica una scelta deliberata, è molto spesso confusa con outing, che indica invece l'esposizione dell'omosessualità di qualcuno da parte di terze persone senza il consenso della persona interessata.
L'opposto di una persona che ha fatto coming out ("dichiarata") è indicata nel gergo gay col termine "velato".
Outing:Il termine deriva dall'avverbio "out", "fuori", contenuto in coming out ("uscir fuori", sottinteso "dall'armadio di una eterosessualità fittizia o supposta"), usato come verbo transitivo (to out), quindi "buttar fuori" (dall'armadio) qualcuno, contrapposto al "venir fuori" spontaneo. Negli USA l'outing è stato sostenuto (e soprattutto praticato nei fatti), a partire dal 1990 circa, dal giornalista Michelangelo Signorile come arma politica di difesa contro quegli omosessuali conservatori che, per allontanare da sé i sospetti di omosessualità, si rivelano particolarmente fanatici nella deprecazione e addirittura nella persecuzione pubblica dell'omosessualità.
In Italia outing è spesso confuso con coming out, che indica invece l'atto di qualcuno che dichiara volontariamente - e non in modo forzato, quindi - di essere omosessuale.
Sempre in Italia, dove l'omosessualità è ancora percepita dai più come un elemento disonorante, il movimento di liberazione omosessuale non ha mai fatto uso dell'outing, sia per ragioni politiche (la rivelazione non si limiterebbe a costringere la persona "outed" a cessare gli attacchi omofobi, ma potrebbe comportarne la rovina sociale e la messa al bando) sia per motivi legali, dato che in base alla legge italiana potrebbe configurare il reato di diffamazione. La differenza sostanziale è che negli USA non si ha diffamazione se si è in grado di provare l'affermazione, in Italia invece il giudice valuta solo se l'affermazione sia diffamante in sé e per sé, indipendentemente dal fatto che sia vera o no, a meno che il querelante consenta "ampia facoltà di prova", cosa che in questi casi non avviene praticamente mai.
In italiano non esiste una traduzione del verbo "to out", che pertanto viene sostituito con verbi analoghi, di solito con il colloquiale "sputtanare": "Il signor X è stato sputtanato" (= outed) "dal suo ex amante". Chi fa outing su qualcun altro viene chiamato outer.
Outing indica la pratica di rendere deliberatamente pubblica e senza consenso l'identità sessuale o l'orientamento di altri. Le persone outed sono spesso figure pubbliche quali i politici o celebrità.

Il termine, è derivato dall'espressione "
coming out" (rivelare le proprie preferenze sessuali), e fu coniato dal Time. Taylor Branch usò il termine "outage" nel 1982, Michelangelo Signorile preferisce il termine "reporting" (dire, riportare, descrivere, in italiano), e Gabriel Rotello suggerisce "equalizing" (equiparare), spiegando che:
« quello che abbiamo chiamato 'outing' è prima di tutto un movimento giornalistico che ha come scopo l'arrivare a trattare l'omosessualità allo stesso modo dell'eterosessualità nei media...Nel 1990, molti di noi attraverso i media gay annunciarono che da ora in poi avrebbero trattato parimenti omosessualità ed eterossesualità. Non saremmo stati lì ad aspettare l'arrivo di un futuro perfetto ed utopistico prima di equagliare questi due aspetti della vita sessuale:l'avremmo fatto ora. Questo è ciò che l'outing è realmente: equiparare omosessualità ed eterosessualità nei media. »

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